SalentEasy è nato dalla volontà di superare le barriere — non soltanto fisiche, ma soprattutto informative e digitali — che ancora oggi impediscono a migliaia di persone con disabilità di vivere il Salento nella sua pienezza. L’idea è nata all’Istituto Enrico Fermi di Lecce, dove il nostro team ha ricevuto l’incarico di progettare un’iniziativa imprenditoriale incentrata sul turismo nel nostro territorio per la Futuro Challenge 2025 dell’Università del Salento. Sin dalle prime riflessioni sulla tematica abbiamo compreso che il vero ostacolo non era la carenza di strutture accessibili — molte realtà locali hanno già compiuto sforzi notevoli — bensì la mancanza di uno strumento unico, aggiornato e affidabile che le mettesse in relazione diretta con chi ne ha bisogno.
SalentEasy non è un semplice elenco di luoghi. Immaginiamo un’app in cui ogni utente, muovendosi tra due layout distinti — il “Classico”, con un’interfaccia tradizionale, e l’“Inclusivo”, progettato per esigenze specifiche — trovi mappe interattive, percorsi suggeriti e filtri avanzati per condizioni di mobilità, vista, udito e funzioni cognitive. Nel layout Inclusivo non ci limitiamo allo screen reader: abbiamo previsto contrasti elevati, font regolabili, navigazione da tastiera estesa, comandi vocali bidirezionali (text-to-speech e speech-to-text), feedback aptico e persino controllo via gesture semplificate o eye-tracking, per coprire il più ampio spettro di disabilità possibile.
La vera forza di SalentEasy risiede nella combinazione di tre livelli di servizio. Il primo è la consulenza itinerante, con itinerari creati dal nostro team di esperti locali: veri e propri percorsi “chiavi in mano” che includono tappe culturali, soste gastronomiche e consigli sul trasporto accessibile. Il secondo livello è la vendita di servizi singoli: prenotazioni di hotel, noleggio di ausili, tour guidati inclusivi, trasporti dedicati. Infine, per chi cerca un’esperienza completa, offriamo pacchetti turistici personalizzati, frutto di accordi con strutture ricettive, ristoratori, guide e associazioni: un’offerta che spazia dalla gita in barca con rampe di accesso fino alle visite a siti archeologici con audioguide in LIS (Lingua dei Segni Italiana).
Dietro l’esperienza fluida che SalentEasy promette c’è un’articolata key activity di mappatura e verifica. Un nostro team dedicato, composto da auditor dell’accessibilità e tecnici GIS, percorre il territorio per validare in loco ogni informazione. Le fotografie, i video e le checklist vengono poi gestiti in un database geolocalizzato, sempre sincronizzato con la piattaforma. Parallelamente, il reparto di sviluppo — full-stack developer, UX/UI designer e tester con disabilità — lavora in cicli di integrazione continua (CI/CD), applicando test automatici e manuali secondo le linee guida WCAG e tenendo conto dei feedback raccolti da una community pilota di utenti disabili.
SalentEasy è anche un luogo di incontro. All’interno dell’app, la community interna permette di condividere recensioni, suggerimenti e fotografie in tempo reale. Chiunque può segnalare un ostacolo non previsto o consigliare un nuovo punto di interesse, contribuendo a tenere viva e aggiornata la piattaforma. Il chatbot AI, addestrato sui casi reali, risponde in pochi secondi alle domande più frequenti, mentre gli operatori di customer care — formati su disabilità e turismo — intervengono quando serve un supporto più approfondito. Inoltre, periodicamente organizziamo webinar e workshop online con esperti e rappresentanti delle associazioni, per ascoltare direttamente i bisogni del nostro pubblico e aggiornare strumenti e contenuti.
Per garantire la crescita e l’impegno costante sul territorio, abbiamo costruito un modello di revenue diversificato. Le commissioni sulle transazioni — hotel, esperienze e noleggio di ausili, ecc… — costituiscono la fonte principale. Accanto a queste, offriamo abbonamenti premium per utenti finali, sbloccando itinerari offline, offerte esclusive e assistenza prioritaria. Sul fronte B2B, le strutture ricettive e i tour operator possono sottoscrivere abbonamenti business per accedere a report analytics avanzati, campagne sponsorizzate e promozione prioritaria all’interno dell’app. Infine, una quota modesta di pubblicità mirata e di monetizzazione dati aggregati (sempre in forma anonima e GDPR-compliant) assicura risorse per la continua manutenzione e l’espansione del servizio.
SalentEasy non si fermerà al Salento: la roadmap prevede l’integrazione di nuovi territori, il rafforzamento delle tecnologie di assistenza (integrazione con dispositivi IoT per l’autonomia nei percorsi cittadini) e lo sviluppo di sinergie con enti di ricerca universitari per analisi predittive dei flussi turistici. Con un progetto già in avanzata fase di prototipazione, mockup interattivi e sito istituzionale live, siamo pronti a trasformare il Salento in una meta referenziale per il turismo inclusivo, dimostrando che non si tratta di sogni, ma di una solida realtà in costante evoluzione.